Data  03/03/2013 01:03:55 | Sezione Entrate Entrate

Delitti e Castighi all'Agenzia delle Entrate.


Corruzione
Corruzione

Un presunto complotto ai danni di un impiegato dell’Agenzia delle Entrate di Sulmona (AQ) e un presunto caso di concussione nei confronti del direttore provinciale di Firenze, hanno fatto capolino nella rassegna stampa dell’Agenzia delle Entrate.




Un presunto complotto ai danni di un impiegato dell’Agenzia delle Entrate di Sulmona (AQ) e un presunto caso di concussione nei confronti del direttore provinciale di Firenze, hanno fatto capolino nella rassegna stampa dell’Agenzia delle Entrate il 01/03/2013. Si tratta di testate locali, non diffuse a livello nazionale, che noi riprendiamo per dovere di cronaca. Nel primo caso Giacinto Calvano avrebbe subito una rimozione dal suo posto di lavoro, strumentalmente, al fine di nascondere altrui responsabilità. Questo fatto ha prodotto il rinvio a giudizio del Direttore Regionale dell’Abruzzo (in carica all’epoca dei fatti) e di numerosi altri funzionari in servizio a Sulmona e a Roma. L’altro caso, invece, ha avuto maggiore clamore (ma non troppo) sui quotidiani fiorentini. Eppure il diretto interessato, Nunzio Garagozzo, si distinse nel blitz fiscale, di circa un anno fa, che vide interessati gli orafi di Ponte Vecchio a Firenze (un film già visto a Cortina d’Ampezzo). Questi due fatti emblematici, che coinvolgono i direttori regionali delle Entrate, non sono certamente i primi i accaduti da quando è stata costituita l’Agenzia delle Entrate, la quale, appunto, avrebbe dovuto scongiurare certi “vizietti” dell’ex Ministero delle Finanze. Ricordiamo il caso verificatosi nel 2012 del dirigente delle Entrate di Torino e tutti quelli precedenti di varie regioni italiane che non hanno mai interrotto il flusso di delitti e castighi il cui peso maggiore è sempre ricaduto su impiegati e dirigenti onesti e laboriosi. La psicologia e la sociologia ci confermano che l’inasprimento delle pene non è una soluzione (anzi eccita certi soggetti come la sedia elettrica negli Stati Uniti); in questi casi bisogna cambiare il “clima”, cioè il sistema ambientale e di gestione del Personale che nell’Agenzia delle Entrate è pessimo. Esso, infatti, genera e favorisce queste anomalie in modo continuativo, molto più della cattiva coscienza di certe “pecore smarrite”. Ma, in ogni caso, è mai possibile che il vertice dell’Agenzia delle Entrate sia irresponsabile di quanto è accade? È mai possibile che dopo i soliti licenziamenti in tronco nelle diversi sedi locali (quando i buoi sono usciti dalla stalla) non facciano seguito dignitose dimissioni a Roma?

Allegati:

Download   20130301_da_ILCENTRO_Calvano_Complotto.pdf

(Complotto in Abruzzo - 188,4Kb)

Download   20130301_da_LANAZIONE_Entrate_DPFI_Garagozzo.pdf

(Garagozzo a Firenze - 165,5Kb)



Tags 01/03/2013, Garagozzo, Calvano, Entrate, Firenze, Abruzzo, corruzione, concussione, complotto.