Data  27/09/2015 22:35:48 | Sezione Varie Varie

Cosa succede al Corpo Forestale dello Stato?


La Guardia Forestale e il pesce fresco.
La Guardia Forestale e il pesce fresco.

Prima si lascia cadere in rovina poi si elimina. È un film già visto! Un commento di Giancarlo Barra, Segretario Generale DIRPUBBLICA.




Il Corpo Forestale dello Stato, istituito nel 1822 rischia di scomparire, assorbito dall’Arma dei Carabinieri (e quindi militarizzato). La vicenda ha dell’inverosimile in considerazione della struttura della “Benemerita”. Molto probabilmente neppure di fusione a freddo si parlerà ma di “migrazione” degli appartenenti del CFS nei Carabinieri. Cosa si instaurerà, quindi, … “un rapporto di ospitalità”? Mah!  Ricordiamo che un primo attentato all’integrità del Corpo si ebbe durante gli ultimi giorni del Governo Amato quando, con D.P.C.M. 11/05/2001, lo si frazionò in due tronconi, assegnandone il 70% alle Regioni ed il 30% al Ministero dell’Ambiente. Poi, “a rimettere le cose a posto”, ci pensò il neo Ministro delle politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno. Qualcuno disse che il futuro Sindaco di Roma stava costituendosi un “esercito personale”, ma erano tutte malignità! Probabilmente, qualche “problemino” mai risolto riguarda proprio il vertice della “Forestale” dove è insediato l’ing. Cesare Anselmo PATRONE, ininterrottamente, dal 28 aprile 2004 ad oggi, ad opera, proprio, di Gianni Alemanno. Diciamo subito che l’ing. Patrone è “di casa” nella Forestale poiché sia ascendenti, sia discendenti e collaterali hanno fatto parte e fanno parte del Corpo; poi ci sarebbe la “questioncina” della Corte dei Conti e delle condanne per danno all’Erario, mentre certi giornalacci come IL FATTO QUOTIDIANO gli attribuiscono dei “contatti” con Cipriano Chianese … Sì … proprio quello della “Terra dei Fuochi”! “Va’ a capì”, dicono a Roma! Comunque, ciò che ha attirato (per deformazione professionale) la nostra attenzione è un fatto recente. Pochi giorni fa, alcuni funzionari del CFS che avevano deciso di partecipare ad un concorso interno  a due posti di primo dirigente  per le vacanze  2013,  la sera  precedente all'inizio delle prove scritte si sono sentiti affannosamente chiamare al telefono con l’invito a non presentarsi alle prove dato che l’ing. Patrone aveva deciso di revocare il concorso indetto all'inizio dell'anno. La sorpresa e l'incredulità dei malcapitati che immaginavano fosse successo qualcosa di molto grave, per costringere l'amministrazione a prendere un provvedimento di domenica pomeriggio, si sono scontrate con il contenuto di una laconica motivazione di ordine politico, conseguenza dei recenti decreti Legislativi. Era tutto vero, il successivo bollettino emanato in fretta e furia recitava proprio così. Ma perché di domenica e non qualche giorno prima? Si voleva far notare che, al vertice, lavoravano anche nei giorni festivi e fino e tardi? Un roba del genere, francamente, fa impallidire addirittura l’Agenzia delle Entrate che, in tale materia, pensavamo non fosse seconda a nessuno! Fatto sta che, chi non si adegua ai voleri del Capo (e dei suoi parenti) rischia grosso … come stiamo constatando attraverso i resoconti di alcuni appartenenti al Corpo.

Certo … noi non siamo i tipi che restano alla finestra a guardare … continueremo ad ascoltare, sempre e comunque, chi vorrà interpellarci e, se potremo, interverremo!

Allegati:

Download   20150928_VIA_BAGNERA_CFS.pdf

(Via Bagnera del 28/09/2015 - CFS - 1039,3Kb)



Tags 28/09/2015, CFS, Patrone, Alemanno, Barra