Data  08/01/2016 02:03:43 | Sezione Varie Varie

Non abbiamo raggiunto la somma per impugnare le POT


Sforzati ancora una volta.
Sforzati ancora una volta.

Qualsiasi azione presuppone i mezzi per eseguirla, ma quelli raccolti non sono sufficienti.




La raccolta fondi per contrastare le cosiddette POT (Posizioni Organizzative Temporanee) nell’Agenzia delle Entrate, destinate ad eludere i principi stabiliti dalla Corte Costituzionale con la nota Sentenza n. 37, del 17/03/2015 sta per terminare, mentre continua quella parallela riguardante le identiche procedure instaurate presso l’Agenzia delle Dogane (vedi la MEZZA PAGINA del 23/12/2015 e relativo regolamento - http://www.dirpubblica.it/public/allegati/1574/20151223_LA_MEZZA_PAGINA.pdf).  

 

Questa volta, la risposta al nostro appello è stata caratterizzata da una miriade di offerte di piccolo importo, cosa che il Sindacato apprezza poiché alla virtù della morigeratezza è stato associato il beneficio della moltiplicazione dei consensi. Ciò, infatti, è di alimento alla nostra ragion d’essere sindacato ed ente esponenziale di interessi diffusi. Ai donatori “abituali”, quelli cioè che sempre rispondono alle nostre richieste, si sono, dunque, affiancate tante nuove e diverse soggettività. Ad entrambi DIRPUBBLICA è riconoscente e ansiosa di rendere loro giustizia. L’azione, però, presuppone i mezzi e quelli raccolti, attualmente, non sono sufficienti.

 

Poiché, dunque, necessitano ulteriori contribuzioni si è deciso di prorogare i termini di raccolta nel modo seguente:

1.   POT ENTRATE, ore 24.00 di lunedì 11 gennaio 2016;

2.   POT DOGANE, ore 24.00 di lunedì 18 gennaio 2016.

Seguiranno altre comunicazioni.



Tags raccolta fondi, POT, Dogane, Entrate