01/02/2016 02:30:12 |
Entrate
Azione risarcitoria per danni dalla gestione illegittima della dirigenza dell'Agenzia delle Entrate.
Cartellino rosso per le Entrate
Numerosissimi Colleghi hanno manifestato la volontà di partecipare al progetto "CHI ROMPE PAGA" con il proprio sostegno economico, riservandosi ogni valutazione conclusiva all'indomani dell’emanazione di un apposito regolamento da parte di DIRPUBBLICA.
A seguito
· del notiziario “La MEZZA PAGINA” del 9 novembre 2015 (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1550),
· del Flash del 21 gennaio 2016 (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1588),
· della nota dell’avvocato Carmine Medici (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1589),
con i quali è stata preannunciata l’azione risarcitoria “CHI ROMPE PAGA”, a tutela di interessi collettivi, che DIRPUBBLICA dovrà condurre quale unico soggetto a ciò abilitato, avendo Essa ottenuto la conclamazione dell’illegittimità e dell’illeceità abituali della gestione degli incarichi dirigenziali da parte dell’Agenzia delle Entrate, con la Sentenza del Consiglio di Stato, Sezione IV, n. 4641, depositata in data 6/10/2015,
numerosissimi Colleghi hanno manifestato la volontà di partecipare al progetto con il proprio sostegno economico, riservandosi ogni valutazione conclusiva all’indomani dell’emanazione di un apposito regolamento da parte di DIRPUBBLICA medesima.
Dall’esame, però, delle varie manifestazioni di consenso è emersa una abnorme diversità di posizioni che richiede un particolare impegno nell’elaborazione del suddetto Regolamento, in tempi non contenibili nei ristretti termini decadenziali cui l’azione in programma è soggetta.
Per tali motivi DIRPUBBLICA farà, comunque, ricorso entro mercoledì 3 febbraio 2016, riservandosi di presentare ai Colleghi il Regolamento di partecipazione una volta completato il necessario lavoro preparatorio.
Nell’unica azione risarcitoria che il Sindacato, in proprio, si accinge ad intraprendere, saranno ricompresi, unitamente ai danni generici, anche i danni specifici derivanti dal mancato scorrimento delle graduatorie degli idonei dei vari concorsi a dirigente, banditi dall’ex Ministero delle Finanze, cui è succeduta l’Agenzia delle Entrate.
Nel ringraziare tutti i Colleghi intervenuti durante questa fase iniziale, si assicurano successive e tempestive comunicazioni.