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La profezia inascoltata di Giancarlo Barra


Cassandra la profetessa inascoltata
Cassandra la profetessa inascoltata

Giancarlo Barra - 9/11/2000 "Il dipendente viene remunerato in base al gettito assicurato e ai controlli portati a termine con l’emissione dei ruoli. Così sarà inevitabilmente indotto a concentrarsi sugli obiettivi più facili, come i piccoli contribuenti, invece di dedicarsi all’evasione davvero pericolosa che è quella delle grandi aziende".




In questi giorni, durante la conduzione dei programmi televisivi “Striscia la notizia” e “Virus - Il contagio delle idee” si è accesa un’intensa polemica (non la prima) sul comportamento dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei contribuenti i quali subirebbero delle vere e proprie vessazioni; allo stesso tempo sono stati messi in relazione i controlli effettuati e i “premi” (parola cacologica riferita alla retribuzione di risultato) attribuiti ai dirigenti dell’Agenzia stessa.

Su questo tema, DIRPUBBLICA richiama alla memoria cosa sosteneva quando ancora si chiamava “Dirstat-Finanze”, prima, cioè, del Congresso di Assisi del 15/12/2000 che decretò la revoca della sua partecipazione alla Federazione DIRSTAT e prima ancora dell’annunciata nascita delle Agenzie fiscali.

Ci riferiamo all’articolo di Piero Cacciarelli “Finanze: parte la riforma, controlli a valanga. Oltre la metà del personale impegnata nelle verifiche. Il sindacato: rischiano di più i piccoli contribuenti”, pubblicato sul quotidiano IL MESSAGGERO il 9 novembre 2000; lo riproponiamo su questo sito.

Allegati:

Download   20001109_da_IlMessaggero.pdf

(IL MESSAGGERO del 09/11/2000 - 271,4Kb)



Tags Amarcord, Dirstat Finanze, Striscia la notizia, Agenzia delle Entrate, vessazione, Il Messaggero, Giancarlo Barra, 09/11/2000