Data  10/06/2016 01:25:02 | Sezione Varie Varie

“La palla sbucia e la bambace attura”, ovvero la legge ipocrita.


La satira pungente, la satira vincente.
La satira pungente, la satira vincente.

Con il DECRETO LEGISLATIVO 25 maggio 2016, n. 97 si stabilisce un obbliglo, ma poi lo si nega!




 

Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 132 del 08/06/2016

DECRETO LEGISLATIVO 25 maggio 2016, n. 97.

Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Entrata in vigore del provvedimento: 23/06/2016.

Al primo comma dell’articolo 13 sono stabilite alcune modifiche all’articolo 14 del decreto legislativo n. 33 del 2013, quello che stabiliva gli “Obblighi di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico”.

Ebbene, nella predetta norma (1° comma dell’articolo 13, lett. c) si rinviene un nuovo comma 1-quinquies che stabilisce (udite, udite!!!) l’obbligo di pubblicazione dei titolari di POS e di POT delle Agenzie fiscali. Ottimo, no!?! C’è una sostanziale equiparazione fra POS e POT e funzioni dirigenziali propriamente dette. Noi lo sapevamo, eravamo certi che i soppressi “incarichi dirigenziali” fossero stati ripristinati sostanzialmente con le POS (posizioni organizzative speciali) e con le POT (posizioni organizzative transitorie) eludendo la sentenza 37/2015 della Corte Costituzionale e per questo le abbiamo impugnate.

Ma la beffa è contenuta nelle disposizioni transitorie ( 1° comma dell’art. 42 del nuovo d.lgs 97/2016) dove gli obblighi di pubblicazione delle POS e delle POT dovranno essere adempiuti “...entro sei mesi dalla data di entrata in  vigore ...” della nuova norma (23/06/2016), ben sapendo che POS e POT andranno ad estinguersi al 31/12/2016.

Ci viene in mente, allora, la satira pungente del grande Trilussa che descrive l’ipocrisia nell’ultimo verso della quarta sestina della poesia UN RE UMANITARIO: “la palla sbucia e la bambace attura”! In buona sostanza un Re, che aveva dichiarato guerra a suo cugino, Re di un altro Stato, per rendere il conflitto meno barbaro aveva fatto inserire del cotone medicato nel fondo delle pallottole in dotazione ai suoi soldati, in modo tale che se da una parte si procurava un buco, dall’altra si provvedeva alla sua otturazione!

Per ridere e non piangere cliccate su http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-06-08&atto.codiceRedazionale=16G00108&elenco30giorni=false



Tags d.lgs 97/2016, POS POT, Trilussa