10/10/2016 00:58:27 |
Entrate
Agenzia delle Entrate - Serve un Commissario Straordinario.
Il Commissario Straordinario
Giusto un anno fa avevamo chiesto il commissariamento dell'Agenzia delle Entrate (vedi: http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1535 ), ora la medesima Agenzia ha incassato due micidiali sconfitte in Consiglio di Stato, mentre il Popolo Italiano ha perduto un altro anno sul fronte di un’equità fiscale che sembra sempre più irraggiungibile.
La “governance” dell’Agenzia delle Entrate si era resa responsabile di gravissime violazioni di leggi nel reclutamento dei propri dirigenti. Fatti infami considerata la natura e la finalità, entrambe pubblicistiche, dell’Ente, compiuti consapevolmente e scientemente nonostante gli infiniti ricorsi di DIRPUBBLICA che avrebbero messo in guardia qualsiasi amministratore onesto. Ma la cervice della “governance” dell’Agenzia delle Entrate è così dura che anche quando (il 13/03/2015) si è pronunciata la Corte Costituzionale con la sentenza n. 37, travolgendo tutta l’impalcatura legislativa che detta “governance” si era procurata in Parlamento, insiste e non fa ammenda delle proprie colpe, ma ritiene di poter continuare ad agire come se nulla fosse. E così da una parte approfitta di una “leggina” puteolente d’incostituzionalità (cioè l’articolo 4bis del D.L. 19/06/2015, n. 78 che introduce “Disposizioni per la funzionalità operativa delle Agenzie fiscali” in un ambito di “Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali”) cercando di ricostruire l’assetto originario nella dirigenza, dall’altro non rispetta i termini di quella medesima puteolente legge. Cioè non bandisce nuovi concorsi, ma tenta di utilizzare le carcasse di due procedure crivellate di sentenze di Tar e Consiglio di Stato. E così si è arrivati ad oggi, giorno in cui la puteolenza di quella legge è avvertita anche dal Consiglio di Stato che apprezza le censure di DIRPUBBLICA e chiede al Tar di pronunciarsi in merito; allo stesso tempo il Consiglio di Stato accoglie anche un’altra richiesta cautelare di DIRPUBBLICA, quella riguardante il tentativo di rimettere in piedi un concorso già annullato definitivamente dal medesimo Consiglio di Stato.
A questo punto, una cosa sola è possibile, quella che avevamo già chiesto esattamente un anno fa: la nomina di un Commissario straordinario che assuma i poteri e le funzioni del Direttore dell’Agenzia e del Comitato di Gestione (vedi art. 69, comma 1, del D.Lgs. n. 300 del 1999) …. e che rispetti la Legge!