22/02/2017 00:30:41 |
Varie
Impugnate le nuove procedure (POS e POT) nelle Entrate e nelle Dogane.
Non ha sosta l'attività contenziosa di DIRPUBBLICA; ora servono nuovi finanziamenti.
Con atti notificati in data 20 febbraio u.s., la Dirpubblica ha impugnato:
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le nuove procedure avviate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’attribuzione di deleghe e posizioni organizzative temporanee ai sensi dell’art. 4-bis del D.L. n. 78 del 2015 (c.d. POT) nonché gli atti con il quali è stata disposta la conferma degli analoghi incarichi già conferiti ai sensi dell’art. 1-bis del D.L. n. 193 del 2016;
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le nuove procedure avviate dall’Agenzia delle Entrate per conferimento di posizioni organizzative speciali (c.d. POS) ai sensi dell’art. 23-quinquies del D.L. n. 95 del 2012, afferenti, in particolare, alla Direzione Centrale Audit ed alle posizioni di Capo Area Ufficio Controlli.
I primi costituiscono incarichi dirigenziali dissimulati attraverso deleghe speciali di funzioni dirigenziali, alle quali si accompagna un trattamento retributivo simile a quello corrisposto per gli incarichi dirigenziali veri e propri; i secondi, pur riguardando posizioni di livello non dirigenziale (derivanti, però, dalla riclassificazione di uffici in precedenza di livello dirigenziale), sono retribuiti alla stessa maniera dei primi.
Si tratta, in entrambi i casi, di strumenti organizzativi chiaramente elusivi della sentenza della Corte costituzionale del 17 marzo 2015, n. 37, poiché finalizzati a perseverare in altre forme e modelli di conduzione degli uffici pubblici la cui copertura prescinde del tutto dal superamento di concorsi pubblici indetti in modo legittimo e condotti in maniera trasparente.