Trasmettiamo la news letter del Segretario Generale DIRPUBBLICA.

IL WEB MASTER

 

 FINE GIORNATA

È LA RUBRICA CON LA QUALE IL SEGRETARIO GENERALE

DIRPUBBLICA COLLOQUIA PERIODICAMENTE CON I COLLEGHI ED I

SIMPATIZZANTI DEL SINDACATO, CHE HANNO RITENUTO

DISCRIVERSI ALLA SUA MAILING-LIST PERSONALE,

RACCONTANDO E COMMENTANDO FATTI E NOVITÀ RACCOLTI NELLARCO

DI UN DETERMINATO PERIODO O,APPUNTO, A ...... “FINE

GIORNATA”.

 

Domenica 15 novembre 2008

Pubblico impiego………sempre peggio!

(il precedente è di giovedì 14 agosto 2008)

 

j0280714[1]Carissimi colleghi,

 

intanto (vedi allegato n. 1 a fine documento) Vi do i dati aggiornati sui lavori della I Commissione permanente (Affari costituzionali) del Senato della Repubblica in merito al ddl  847 (Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico). Come dire “… credevo che piovesse, invece diluviava”! La situazione, infatti, rispetto ai primi di ottobre, quando il Governo “appiccicò” al proprio emendamento all’articolo 5 del ddl quella maledetta riga con la quale si disponeva l’abrogazione integrale della vicedirigenza, è peggiorata. Vi ripropongo gli atti originari

 

Proposta di modifica n. 5.27 al DDL n. 847 5.27

Il Governo

Al comma 2, lettera d), sostituire le parole da: «, e limitando» fino a: «pubblica amministrazione» con le seguenti: «e ridefinire, altresì, la disciplina relativa al conferimento degli incarichi ai dirigenti non appartenenti ai ruoli ed ai soggetti estranei alla pubblica amministrazione, prevedendo comunque la riduzione, rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente, delle quote percentuali di dotazione organica entro cui è possibile il conferimento degli incarichi medesimi; disporre l'abrogazione delle norme che disciplinano l'istituzione della vicedirigenza;».

 

Ora, che la Commissione I si è pronunciata, la situazione è ben più grave (guardate l’allegato 1 - emendamento approvato 6.0.200) poiché quella riga appiccicata è scomparsa ma è stata predisposta una norma interpretativa dell’articolo 17/bis con la quale si afferma che la vicedirigenza può essere istituita soltanto dalla contrattazione di comparto (quindi, neanche  dall’area dirigenziale che sarebbe quella naturale) e che i destinatari acquisiranno la qualifica se e quando tale contrattazione l’istituirà. Questo significa che non solo non si avrà mai la vicedirigenza, ma che anche tutte le cause in corso “andranno a pallino”, ivi compresa la famosa sentenza del Tribunale di Roma, favorevole ai Colleghi del Ministero dei Beni Culturali che, come tutti sanno, non è ancora passata in giudicato.

 

Ma non basta! In Commissione Affari Costituzionali, la Maggioranza (d’accodo con la Minoranza) propone l’istituzione di un’altra Autorità indipendente (si fa per dire) “anti-fannulloni” da finanziare con i soldi che il Ministro Baccini aveva destinato ai vicedirigenti. Ovviamente in Commissione hanno votato a favore senatori personalmente interessati alla questione, come ad esempio ICHINO. Badate bene che questo fatto (vedi le dichiarazioni di Vizzini - PdL; Castro - Pdl e Ichino - PD) è passato come una grande operazione bipartisan (come se fosse stata cambiata la Costitituzione). Ma invece non è altro che una vergogna nazionale!

 

Prima di tutto, questa storia nasce dopo l’audizione del 9 settembre 2008 delle Confederazioni sindacali (fra cui CONFEDIR unitamente a DIRPUBBLICA) innanzi alla nominata Commissione Affari Costituzionali (vedere LA MEZZA PAGINA del 10/09/2008) per cui allora nessun sindacato si poté esprimere sulla questione (l’emendamento, infatti, è stato presentato durante la prima settimana di ottobre). Ma questa è solo una scorrettezza, potremmo dire.

 

Il fatto che vengono beffati, dalla stessa maggioranza che istituì la vicedirigenza nel 2002, circa 100.000 cittadini italiani elettori che hanno la sventura di lavorare nella P.A. in posizione di vertice; il fatto che vengono azzerati sette anni di contenzioso instaurati da una grande maggioranza di vice dirigenti in pectore; il fatto che si assegna la vicedirigenza alla contrattazione che, dopo circa  venti anni di attività, ha dimostrato di non avere né la volontà, né capacità di realizzare alcun tipo di progresso per i lavoratori ad essa affidati; il fatto che vengono sottratte decine di milioni di Euro stanziati nel Bilancio dello Stato e fatti sperare  a lavoratori che difficilmente raggiungono la fine del mese senza indebitarsi ed il fatto che tali fondi si vogliono far confluire nelle tasche di professionisti crapuloni, falsi letterati, falsi teoreti e fannulloni, tutti questi fatti costituiscono una colossale depravazione istituzionale, unopera gigantesca e immorale, senza precedenti.

                                                                                                         

Di questa situazione non sembrano preoccupati gli altri sindacati che “professano” (almeno a parole) la vicedirigenza; essi, infatti, “cantano vittoria” ed invitano la Categoria ad ingrossare le loro fila in modo da giungere al tavolo della contrattazione e disciplinare così il nuovo istituto. Valutate Voi se è credibile una cosa del genere. Ed infatti, non solo essi dovrebbero raggiungere tale risultato entro il 31/12/2008 (e poi, per essere operativi soltanto dal 01/01/2010 - queste sono le regole ARAN) ma, quand’anche ciò si realizzasse essi dovrebbero poter imporre a CGIL, CISL e UIL (che nel Comparto sono dei giganti) la vicedirigenza (sic!).

 

Di contro, ritengo che sia giunto il momento di pubblicare (vedi l’allegato 2) le lettere con le quali avevo richiesto a tutti i sindacati autonomi di partecipare ad un incontro per affrontare insieme il momento di crisi, evitando di farne menzione su internet affinché non si pensasse che volessi fare pubblicità sindacale e per questo scegliendo un terreno neutrale d’incontro, una sala di un “day office” di Roma. All’appuntamento ha partecipato solo l’USAE (oltre, ovviamente, le Federazioni CONFEDIR), rappresentata dal Consigliere CNEL Leopoldo Guidi con il quale è stata avviata una fase molto costruttiva di colloquio e confronto.

 

La risposta, però, è una e una sola: la mobilitazione della Categoria e quella delle rispettive famiglie!

 

In questo momento, infatti, la soluzione non può più essere politica, né può più essere sindacale; la palla è già passata in mano alla Categoria che deve giocarsela. È solo la Categoria unita che può uscire da questa situazione, mobilitandosi! I signori della politica hanno una sola preoccupazione, a cadenza annuale: il consenso degli elettori. Da questo punto di vista, noi siamo ancora una forza elettorale, la cosa importante è averne la consapevolezza, non cedere alla tentazione di dividersi e non abbandonarsi alla disperazione!

 

Per questo motivo, DIRPUBBLICA, dopo aver proclamato lo Stato di Agitazione ha invitato i Colleghi che risiedono nei collegi elettorali dei senatori componenti del Comitato ristretto della Commissione Affari Costituzionali, a contattarli, in vario modo, attraverso telegrammi, lettere, telefonate ed incontri personali. Orbene, tutta la struttura si è messa in movimento, in Sicilia, in Campania, in Toscana, nel Veneto e in Lombardia; le segreterie locali, gli iscritti ed i simpatizzanti si sono attivati. Nessun componente del Comitato ristretto può dire di non essere stato portato a conoscenza del problema. Mentre la Segreteria Nazionale scriveva alla senatrice Maria Fortuna Incostante del PD ed incontrava l’on. Antonio Di Pietro (IdV) le Segreterie regionali Sicilia e Campania partecipavano a riunioni serrate rispettivamente con i senatori Antonio D’Ali e Cosimo Izzo (entrambi di PdL). Questo tipo di azione deve continuare, utilizzando il proprio tempo e il proprio denaro. Si debbono individuare senatori e deputati consultando i siti parlamentari ovvero chiedendo informazioni alle Segreterie di DIRPUBBLICA e CONFEDIR. Le strutture territoriali della DIRPUBBLICA (sezionali, provinciali e regionali) si debbono attivare per promuovere incontri con parlamentari e amministratori locali al fine di estendere il più possibile la crisi. In ogni caso, Vi raccomando di seguire puntualmente le indicazioni che forniremo nei comunicati congiunti CONFEDIR.

 

In questo momento si chiede:

1. scrivere a vicedirigenza@confedir.org per comunicare la propria intenzione a partecipare allo sciopero;

2. inviare un telegramma (ripeto telegramma e non altro) al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri GIANNI LETTA (Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370, 00187 Roma) con un testo libero del tipo: “ESPRIMO  INDIGNAZIONE  PER  INIZIATIVE  MAGGIORANZA  DISAPPLICAZIONE VICEDIRIGENZA  ET  IMMORALE  ASSEGNAZIONE  FONDI  NUOVA  COSTOSA AUTORITY. CHIEDO RITIRO INIQUI EMENDAMENTI ET APPLICAZIONE ARTICOLO 17/BIS-165 PER MINISTERI ET ALTRE AMMINISTRAZIONI <Nome, cognome, luogo di lavoro e amministrazione di appartenenza>”. Inviare la copia del telegramma rilasciata dalla Posta (sia che si vada allo sportello, sia che si detti per telefono, sia che si utilizzi il servizio internet) al fax di DIRPUBBLICA: 065590833 -

 

 

Fate, poi, un elenco di senatori e deputati della Vostra zona, possibilmente con gli indirizzi locali, altrimenti utilizzate quelli del parlamento. La stessa cosa vale per i membri del Governo ed ancora per qualsiasi personaggio politico. Tenete tutto, pronto per l’uso.

 

E soprattutto, che nessuno pensi che la questione non lo riguarda, perché questo sarebbe il più grave errore che oggi  si possa commettere.

 

Vi prego di seguirmi, se avete stima nella mia persona.

 

Vi abbraccio tutti fraternamente.

Giancarlo Barra.

 

Consultate periodicamente il sito www.dirpubblica.it

 

 

ALLEGATO 1

13 novembre 2008:  concluso l'esame da parte della commissione

Proposta di modifica n. 3.301 al DDL n. 847

3.301 (testo 2)

VIZZINI, relatore

APPROVATO

Al comma 2, sostituire la lettera d) con la seguente:

"d) prevedere, nell'ambito del riordino dell'ARAN di cui all'articolo 2, l'istituzione, in posizione autonoma e indipendente, di un organismo centrale che opera in collaborazione con il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e con la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica ed eventualmente in raccordo con altri enti o istituzioni pubbliche, con il compito di indirizzare, coordinare e sovrintendere all'esercizio indipendente delle funzioni di valutazione, di garantire la trasparenza dei sistemi di cui alle lettere a) e b), di assicurare la comparabilità e la visibilità degli indici di andamento gestionale, informando annualmente il Ministro per l'attuazione del programma di Governo sull'attività svolta. I componenti, di numero non superiore a cinque, sono scelti tra persone di elevata professionalità, anche estranee all'amministrazione, che non abbiano interessi di qualsiasi natura in conflitto con le funzioni dell'organismo, con comprovate competenze in Italia o all'estero nelle materie attinenti la definizione dei sistemi di cui alle lettere a) e b), e sono nominati, nel rispetto del principio della rappresentanza di genere, con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, di concerto con il Ministro per l'attuazione del programma di Governo, per un periodo di sei anni e previo parere favorevole delle competenti Commissioni parlamentari, espresso a maggioranza dei due terzi dei componenti;"

 

Conseguentemente, sostituire il comma 3 con i seguenti:

«3. Per il funzionamento dell'organismo di cui al comma 2, lettera d), è autorizzata la spesa massima di 4 milioni di euro per il 2009 e di 8 milioni di euro a decorrere dal 2010, compresi i compensi ai componenti. Ai relativi oneri si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa reacata dall'articolo 1, comma 227, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono stabilite le modalità di organizzazione dell'organismo e fissati i compensi per i componenti.

4. Dall'attuazione delle disposizioni contenute nel presente articolo, ad eccezione del comma 2, lettera d), non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.»

 

Proposta di modifica n. 6.0.200 al DDL n. 847

6.0.200

VIZZINI, RELATORE

APPROVATO

Dopo l'articolo 6, aggiungere il seguente:

«Art. 6-bis.

(Norma interpretativa in materia di vicedirigenza)

        1. L'articolo 17-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, si interpreta nel senso che la vicedirigenza può essere istituita e disciplinata esclusivamente ad opera e nell'ambito della contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento, che ha facoltà di introdurre una specifica previsione al riguardo. Il personale in possesso dei requisiti previsti dal predetto articolo può essere destinatario della disciplina della vicedirigenza soltanto a seguito dell'avvenuta istituzione di quest'ultima da parte della contrattazione collettiva nazionale del comparto di riferimento. Sono fatti salvi gli effetti dei giudicati formatisi alla data di entrata in vigore della presente legge.

 

ALLEGATO 2

Il Segretario Generale

DIRPUBBLICA

(Federazione dei Funzionari, delle Elevate Professionalità, dei Professionisti e dei Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni e delle Agenzie)

Via Giuseppe Bagnera, 29 - 00146 Roma

Tel.: 06/5590699; Fax: 06/5590833 - Web Site: www.dirpubblica.it - E-Mail: info@dirpubblica.it

C.F.: 97017710589 - Partita I.V.A.: 04919551004

 

Prot. n. 660 Roma, addì 13 ottobre 2008

 

Ai Colleghi

ADAMO BONAZZI

Segretario Generale USAE

Via Venti Settembre 89

00187 ROMA

Fax: 064819080 - E-mail: info@usae.it

MARCO CARLOMAGNO

Segretario Generale FLP

Via Piave 61

00187 ROMA

Fax: 0642010628 - E-mail: flp@flp.it

ARCANGELO D'AMBROSIO

Segretario Generale DIRSTAT

Via Ezio 12

00192 ROMA

Fax 06/3212690

E-mail dirstat@dirstat.it

PIERPAOLO LEONARDI

c/o Coordinamento Nazionale RDB CUB

Via dell'Aeroporto 129

00175 ROMA

Fax 067628233

E-mail: federazione@rdbcub.it

MARCO PAOLO NIGI

Segretario Generale CONFSAL

Viale di Trastevere 60

00153 ROMA

Fax: 065818218 - E-mail: info@confsal.it

RENATA POLVERINI

Segretario Generale UGL

Via Margutta 19

00187 ROMA

Fax: 063232420

E-mail: dsegreteria2@ugl.it

FRANCESCO PRUDENZANO

Segretario Generale CONFINTESA

Via Bartolomeo Eustachio 22

00161 ROMA

Fax: 06233228544

E-mail: info@confintesa.it

MAURIZIO RUSSO

c/o Coordinamento Nazionale COBAS

Viale Manzoni 55

00185 ROMA

Fax 0677206060

E-mail: cobas@cobas.it

ANTONIO ZUCARO

Vice Presidente Operativo CIDA

Via Padova 41

00161 ROMA

Fax: 0697605109

E-mail: dirigenti@cida.it

 

Oggetto: incontro per la Vicedirigenza.

 

Colleghi,

faccio seguito al mio telegramma del 10 ottobre 2008 per riprendere il tema dell avvenuta presentazione dell’emendamento governativo n. 5.27 all Atto Senato n. 847 (DDL recante una delega finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico) che espressamente prevede l'abrogazione delle norme che disciplinano l'istituzione della vice dirigenza. Il Governo, pertanto, è in procinto di compiere ciò che le sue forze avversarie avevano già inutilmente tentato di fare. Perdurando, inoltre, l’inerzia dei Governi nella concreta attuazione di tale istituto, al 31 dicembre 2008 andrà in perenzione l’apposito stanziamento in bilancio operato dal Ministro Baccini, per gli anni 2006 e 2007. Va sottolineato, però, che numerosissimi Lavoratori sono da lungo tempo in attesa dell’attuazione di detto istituto che non è fine a se stesso, ma destinato a costituire un punto di arrivo per le professionalità iniziali ed una tappa d avvicinamento alla dirigenza per quelle che a tal fine sono in via di formazione (i vicedirigenti). Si tratta, in buona sostanza, di ricongiungere l’attuale dirigenza con tutto il restante Personale in una visione pubblicistica, di riconquista della funzione pubblica, a servizio della Nazione (e non delle imprese). A favore della vicedirigenza, comunque, molte OO.SS. si sono lungamente battute e da tempo mobilitate, disseminando tutto il Territorio nazionale di centinaia di tentativi di conciliazione e altrettante cause giudiziarie. Il promotore di ogni contenzioso, però, resta una Persona, un Lavoratore in attesa di riconoscimenti, un nostro Collega illuso da un legislatore incompetente e deluso da un Governo ostile, che a noi si rivolge chiedendo attenzione e giustizia. Per i suddetti motivi, la DIRPUBBLICA/CONFEDIR ha unilateralmente proclamato lo stato di agitazione dei Funzionari e dei Dirigenti dello Stato, degli Enti Pubblici Nazionali e delle Agenzie, in attesa di programmare una o più giornate di sciopero. Tuttavia, in considerazione del momento assolutamente cruciale e decisivo per l’istituzione della vicedirigenza, appare improrogabile e necessaria l’instaurazione di una fase di dialogo fra OO.SS. che avvertono la responsabilità di far riacquistare un ruolo importante nel Paese a tutto il pubblico impiego, in un momento di particolare, quanto inusitato ostracismo a suo danno. Per questo motivo, mi sono reso promotore di un incontro fra i responsabili e/o coordinatori di varie Sigle sindacali al fine di avviare, come detto, un momento di colloquio e, se possibile, di elaborazione di strategie condivise. Vi invito, pertanto alla riunione del giorno 21 ottobre 2008, dalle ore 15.00 alle ore 18.30, presso il business centre parco de' medici, in Roma, Viale Castello della Magliana 38. Auspicando una larga e sentita partecipazione, resto in attesa di un Vostra gradita conferma e Vi saluto molto cordialmente.

Giancarlo Barra