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La Consob è un'Autorità indipendente ed anche .... molto efficiente!
LA REPUBBLICA DEL 23/10/2013
Continua, su tutti i fronti, lo scandalo e lo sperpero di denaro pubblico nell’assegnazione degli incarichi dirigenziali pubblici, a interni alla P.A. come ad esterni. Pubblichiamo su www.dirpubblica.it due significativi articoli di stampa, apparsi ieri 23 ottobre 2013, su LA REPUBBLICA e ITALIA OGGI.
Continua, su tutti i fronti, lo scandalo e lo sperpero di denaro pubblico nell’assegnazione degli incarichi dirigenziali pubblici, a interni alla P.A. come ad esterni.
Abbiamo pubblicato su www.dirpubblica.it due significativi articoli di stampa, apparsi ieri 23 ottobre 2013, su LA REPUBBLICA e ITALIA OGGI.
Si tratta della “stabilizzazione” di Gabriele Aulicino, altissimo dirigente della CONSOB il cui contratto era stato dichiarato NULLO dalla Magistratura Amministrativa. È l’ennesimo caso in cui con una legge si tenta di aggirare le sentenze giurisdizionali.
Eppure la Consob è un’Autorità indipendente ed anche molto efficiente!
Leggiamo come la descrive wikipedia su http://it.wikipedia.org/wiki/Commissione_nazionale_per_le_societ%C3%A0_e_la_Borsa
“La Commissione nazionale per le società e la Borsa (meglio nota con l'acronimo Consob), istituita con la legge 7 giugno 1974, n. 216, è un'autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e piena autonomia la cui attività è rivolta alla tutela degli investitori, all'efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano.
Prima dell'istituzione della CONSOB era il Ministero del Tesoro, ovvero un organo non indipendente, ma facente parte integrante del potere esecutivo, ad avere le funzioni di vigilanza sul mercato borsistico e mobiliare in genere. Ben presto ci si rese conto che era necessaria un'autorità che, per competenza tecnica, prontezza nelle decisioni e alta specializzazione, prendesse le decisioni nel merito (sic! - n.d.r.): qualità che la burocrazia ministeriale difficilmente possedeva (doppio sic! - n.d.r.).
Fu pertanto istituita la Consob con la legge del 1974, come predetto, quale organo di vigilanza sulle società quotate in borsa e sui fondi mobiliari. Con la legge n. 77 del 1983 acquisiva invece pieno controllo su tutte le operazioni riguardanti il risparmio pubblico. Con la legge n. 281 del 1985, viene aumentata la sua autonomia e indipendenza. Ulteriori poteri di controllo venivano conferiti nel 1991, in relazione alle Sim e al contrasto del fenomeno dell'insider trading. Grazie a questi interventi legislativi, e ancor più a seguito dell'emanazione del decreto legislativo n. 58/1998 (Testo Unico dell'intermediazione finanziaria), l'autorità acquista un più marcato peso istituzionale, esercitando un più vasto controllo sull'intero mercato mobiliare.”
Bene, prima di tutto suggeriamo di rivedere un video, sull’argomento, del nostro Segretario Generale attualmente su http://www.youtube.com/watch?v=AfuUosZ2QdU
oppure su http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1177
Ma dov’era la Consob in occasione della bancarotta della Cirio (Romano Prodi, Lamiranda, Cragnotti, Geronzi, ecc… ecc..)? E la puzza di camorra, in questa storia, dove la mettiamo?
Dov’era la Consob quando Parmalat ha fatto un “crac” così rumoroso da provocare uno spaventoso sobbalzo a tutte le finanze del Mondo?
E chi se ne frega dei risparmiatori, ovviamente!
E, nel caso dei fallimenti di storiche squadre di calcio italiane quotate in Borsa, da che parte guardava la Consob?
E non parliamo del Monte dei Paschi di Siena!
Nel caso del Monte dei Paschi di Siena la Consob ha lavorato molto bene (parole sue), la colpa è solo di quei mascalzoncelli dei banchieri senesi!
Francamente non crediamo che funzionari del Ministero del Tesoro, che soprattutto prima della loro privatizzazione avevano la facoltà di dire “No sig. Ministro, questo non si può fare”, avrebbero lavorato con risultati peggiori di quelli che oggi ricordiamo e cui assistiamo!
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