15/03/2016 01:22:38 |
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Convegno del 17 marzo 2016 - Domani il 1° annuncio sul quotidiano IL TEMPO
Ingresso del "Nazionale" in piazza Montecitorio
Un'enorme massa di vincitori e idonei di pubblici concorsi attendono di essere assunti mentre le Amministrazioni gozzovigliano nelle nomine di "esperti", spesso usciti dalla porta come impiegati per rientrare come dirigenti senza concorso. E il servizio pubblico? E l'efficienza e l'efficacia? Be' quelle sono altre cose!
Una P.A. indipendente assicura il rispetto delle leggi e delle regole democratiche, per questo motivo sono stati scritti gli articoli 97 e 98 della Costituzione, ma cosa accade oggi? La regola del concorso che aveva assicurato al Popolo di amministrare e gestire il proprio Stato è in crisi, molti la considerano obsoleta e dannosa, altri l’aggirano o più sfrontatamente la disapplicano. In questo modo chi entra nella P.A.? Quali modificazioni produce nell’apparato pubblico? E con quali risultati?
Per affrontare queste gravi problematiche e per tentare una soluzione, DIRPUBBLICA, ad un anno esatto dal deposito della Sentenza n. 37 del 17/03/2015 della Corte Costituzionale che ha sconvolto la prassi consolidata delle Agenzie fiscali di nominarsi i propri dirigenti, ha organizzato una giornata di ascolto ribaltando le regole di un normale convegno. Invece di far precedere il dibattito dalle discussioni di giuristi, cattedratici e politici (che, spesso, al momento del confronto abbandonano “l’arena”); questa volta, i portatori di esperienze concrete illustreranno per primi quali sono gli effetti di regole e statuti elaborati e imposti senza confronto né condivisione con gli “addetti ai lavori”, per poi ascoltare la discussione dei “grandi” della successiva Tavola Rotonda.