10/08/2023 01:40:54 |
AIFA
AIFA – DIRIGENTI NEL CASSETTO, DOPO LE SEGNALAZIONI ARRIVANO GLI INTERPELLI. MA ANCORA NON CI SIAMO.
Subito dopo le segnalazioni di Dirpubblica sulla mancata assegnazione degli incarichi dirigenziali ai naturali destinatari, accumulandoli in capo a pochi soggetti Aifa bandisce 3 interpelli, ma Dirpubblica non ci sta e replica con un nuovo intervento, cui risponde l’Agenzia. Pubblichiamo gli atti.
In data 03/07/2023, il Segretario Generale della Federazione DIRPUBBLICA scrive al Ministro della Salute per illustrare la situazione dei posti dirigenziali in Aifa, chiedendo di adottare provvedimenti politici atti a salvaguardare la posizione degli idonei di precedenti, legittime procedure concorsuali (vedi: https://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=4399).
In data 17/07/2023, il Coordinamento Salute della Federazione Dirpubblica scrive al Direttore Generale dell’AIFA per porre in evidenza la grave irregolarità cui incorre l’Agenzia nel trattenere i posti dirigenziali, invece di assegnarli mediante regolari procedure concorsuali, senza neppure utilizzare i dirigenti disponibili, idonei in regolari concorsi, precedentemente conclusi (vedi: https://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=4408).
In data 24/07/2023, sette giorni dopo l’intervento di DIRPUBBLICA, AIFA bandisce tre interpelli per posti dirigenziali, di cui ex articolo 19, comma 5bis del d.lgs 165/2001. È questa, purtroppo, una di quelle norme (mai accettate da DIRPUBBLICA) che l’Ordinamento ha precostituito per consentire di raggirare sé stesso.
In data 03/08/2023, DIRPUBBLICA inoltra una nuova nota con la quale, sostanzialmente, dopo aver illustrato tutte le sue riserve sulle tre procedure, chiede di provvedere, prioritariamente, a far scorrere due graduatorie di merito di due precedenti selezioni concorsuali (dirigenti chimici e dirigenti farmacisti), per assegnare otto posti dirigenziali certi nell’an e nel quantum.
In data 07/08/2023, AIFA risponde senza entrare nel merito delle critiche sugli interpelli, ma effettua delle precisazioni su una delle due graduatorie di merito di cui si è chiesto lo scorrimento (quella per dirigenti farmacisti) sostenendo che: “ … pendono ricorsi innanzi al TAR Lazio … (omissis) … [per cui] … essendo la graduatoria atto inscindibile, ove detti ricorsi fossero accolti, questo avrebbe effetto sui candidati inseriti nella graduatoria medesima modificandone le relative posizioni, con conseguenti possibili effetti caducatori sui contratti di assunzione che l’Agenzia andrebbe a stipulare."
L’AIFA, quindi, teme che il ricorso contro sé stessa sia fondato, ma solo quando si parla di scorrere la relativa graduatoria degli idonei! I suddetti ricorsi, infatti, impattavano anche sui vincitori, senza che in tal caso l'AIFA abbia avuto problemi (giustamente) ad inserirli nei ruoli, attribuendo loro un incarico.
Ci auguriamo che il discorso di AIFA non sia una “voce dal sen fuggita”, dando per scontato che il ricorso al Tar è già perduto.
Vedremo! Il colloquio, intanto, è iniziato!