25/09/2023 01:14:37 |
Dogane
DOGANE E LEGALITÀ - PROMOZIONE DELLA DIRIGENTE DI GENOVA2 ALLA DIREZIONE TERRITORIALE DELLA SICILIA.
La dott.ssa Teresa Rosaria De Luca
La dott.ssa Teresa Rosaria De Luca è ancor oggi il dirigente di GENOVA 2 dell’Agenzia delle Dogane alla quale abbiamo segnalato una serie di criticità derivanti dalla gestione del suo predecessore, il dott. Alberto Siniscalchi (vedi: https://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=4383), ma passerà il testimone senza aver affrontato i problemi.
Il trasferimento del nostro dirigente sindacale, ing. Monica Mosca, da un reparto tecnico ad uno contabile, che noi abbiamo definito non come un demansionamento bensì come un “esilio professionale” è stato operato dal dott. Alberto Siniscalchi “… al fine di garantire la funzionalità del servizio, la migliore utilizzazione delle risorse umane, nel rispetto delle capacità e delle competenze …”. Peccato che la motivazione non è un insieme di parole più o meno articolate che alludono ad una circostanza data per certa, ma è lo strumento mediante il quale la Pubblica Amministrazione esplicita i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche poste a fondamento del provvedimento adottato, sulla base di una precisa istruttoria. Elementi tutti che debbono, tassativamente, essere posti in chiare lettere nell’atto finale.
Evidentemente, non è dello stesso parere la dott.ssa De Luca, alla quale ci siamo rivolti non come parti contrapposte, ma come soggetti che perseguono le medesime finalità (vedi atto n. 4), la quale ribadisce (vedi atto n. 6) che il trasferimento è avvenuto “esclusivamente, per ragioni inerenti al servizio”, mostrando così l’aspetto drammatico e pirandelliano della vicenda … per l’impossibilità di avere (o, peggio, di voler ricercare) una visione unica e certa della realtà. “Così è se vi pare” … in buona sostanza!
Tornando all’ing. Monica Mosca, la quale esercitava, a vantaggio della Nazione, verifiche tecniche ove è prevista la professionalità specifica dell’ingegnere, ora si occupa del controllo dei pagamenti delle accise e dei diritti di licenza, delle dichiarazioni di energia elettrica, di gas, ecc …, ecc … - Per l’esercizio di tutte queste funzioni, secondo la dott.ssa De Luca, sarebbero “richieste” e “indispensabili” le competenze professionali di un ingegnere. Inoltre, dopo aver fatto riferimento a un “verdetto” dei Consiglieri di Fiducia, i quali, evidentemente, non godono più della fiducia dell’ing. Mosca, la dott.ssa De Luca non teme di cadere in contraddizione quando sostiene che, per sua magnanimità, è previsto un reinserimento graduale dell’ing. Mosca nel suo Reparto di provenienza “… anche al fine di valutare il progressivo miglioramento dei rapporti all’interno del Reparto”! Quindi, l’ing. Mosca è in parcheggio … in attesa che si plachino i rapporti conflittuali del Reparto verifiche! Caspita! Nessuno ne aveva fatto cenno prima! Non vorremmo che in tutta questa tenebrosa vicenda ci fosse lo zampino di qualche “direttore” occulto e di fatto! Ma questo lo vedremo!
Ovviamente, la dott.ssa De Luca nulla dice sulle altre gravi criticità che abbiamo rilevato a seguito della nostra attività di accesso documentale, pure elencate nell’atto principale. Probabilmente non ne parla perché è a conoscenza della nostra iniziativa presso il Dipartimento della Funzione Pubblica (vedi: https://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=4413).
Veniamo, ora, alla vicenda professionale della dott.ssa Teresa Rosaria De Luca. L’Agenzia delle Dogane, con un comunicato del 20 settembre scorso, dopo poche settimane durante le quali non sono state affrontate le importanti questioni (es. abbandono improvviso del presidio portuale presso il Centro Smistamento Merci senza idoneo rimpiazzo, nuovo varco richiesto dall’Autorità di Sistema Portuale) ha annunciato la nomina del predetto dirigente di 2a fascia a direttore territoriale per la Sicilia promuovendolo alla 1a fascia dirigenziale … questo perché c’è l’emergenza a Lampedusa e perché così si realizza quel “radicale cambiamento organizzativo avviato dal Direttore Alesse”. Come sopra, insomma!
Sia ben chiaro, noi ci rallegriamo con la dott.ssa De Luca per il successo rapidamente raggiunto e per il prestigioso riconoscimento, ma … perché Lei? Quale comparazione di interessi è stata svolta. Come è stato valutato l’interesse pubblico? C’è stata un’istruttoria? O è stata sufficiente la proposta, per sua grazia presentata dal direttore Alesse al Comitato di Gestione? Se qualcuno, essendosi poste queste domande, presenterà accesso documentale, temiamo che non riceverà alcuna sostanziale risposta.
Si veda il nostro accesso del 11/05/2023 per ottenere “copia degli atti istruttori, atti connessi e gli atti consequenziali adottati, relativi alla procedura per la copertura di n. 84 posizioni dirigenziali di livello non generale nell'ambito delle Strutture territoriali (Avviso prot. 82150/RU del 9 febbraio 2023), in particolare degli atti e dei verbali e dei documenti afferenti i lavori della commissione di valutazione di cui all'avviso Prot. 106888/RU del 23 febbraio 2023 ed ogni altro atto consequenziale, tra gli altri, il conferimento degli incarichi dirigenziali”. Ebbene, fra dinieghi, parziali accoglimenti che mascherano dinieghi sostanziali e schede oscurate, non ci è stato dato un bel nulla all’insegna della “riservatezza” (Atti nn. 1, 2, 3 e 5). Dichiarando di rispettare enunciazioni generali e generiche del Garante per la riservatezza dei dati, sostenendo di non voler arrecare pregiudizio agli interpellanti col pubblicare valutazioni e giudizi della Commissione, di fatto l’Agenzia delle Dogane non rende conto di ciò che fa con le risorse umane e materiali dei Lavoratori e della Nazione.
Questo è il clima! Se poi si aggiunge la vicenda oscura del concorso a 40 posti da dirigente, la cui gestione risulta ancora più opaca e contraddittoria, se si considerano, ad esempio, assegnazioni di neo-dirigenti “profili legale” a uffici dei Monopoli, la cui graduatoria è stata impugnata dal Sindacato, fortemente voluto dal direttore Minenna, confermato velocemente dal successore Alesse, giunto al vertice delle Dogane per “mettere le cose a posto” e conferire maggiore legalità a trasparenza all’Amministrazione, allora ci rendiamo conto che Agenzia delle Dogane è esercizio di potere e basta. Per questo il 7 aprile 2023 scrivemmo al Presidente Meloni chiedendole di chiudere le Agenzie fiscali (https://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=4386) -
Le nomine a dirigenti di prima fascia meriterebbero un processo trasparente e chiaro al fine di assicurare autorevolezza massima, ma così non è!
P.S. - Scommettiamo che a GENOVA 2 e agli altri uffici oggi condotti ad interim, verrà destinato un dirigente senza nemmeno interpello, come già fatto di recente nominando neo vincitori con esperienza di poche settimane (!) e tuttora ancora in prova, a incarichi primari di uffici delle dogane e dei Monopoli senza assicurare alcuna pubblicità ne’ trasparenza , impedendo non solo la partecipazione ma anche la conoscibilità dei conferimenti, precludendo la partecipazione di tutta la dirigenza in spregio ad ogni norma e alla ragionevolezza, demandando ad arbitrari vezzi di qualche direttore territoriale o centrale che, come accaduto finora, rimarranno inspiegabilmente secretate!