Data  28/06/2023 02:23:10 | Sezione Ec. e Finanze Ec. e Finanze

MEF - CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE? OVVERO, COME AGGIRARE LA REGOLA DEL CONCORSO.


"Mani pulite"!
"Mani pulite"!

Nell’articolo che segue, trattiamo di un aspetto della gestione della “res publica”, sottratto all’attenzione collettiva. Accanto ad esso, però, c’è quello del controllo della gestione finanziaria del Dicastero e/o della Divisione di Finanza internazionale. La RGS, infatti, ammetteva di non aver fatto controlli, "per cortesia istituzionale".




Il Ministero dell’Economia e Finanze ha operato in questi anni nella scelta della classe dirigenziale in maniera “ambigua” provvedendo ad individuare i propri dipendenti sulla base di procedure di interpello caratterizzate da criteri non sempre chiari.

Va detto infatti che è stato usuale da parte dell’Amministrazione scegliere procedure concorsuali concluse da cui attingere dirigenti in maniera schizofrenica, utilizzando graduatorie, a volte nell’interezza seppur risalenti (nel 2020 è stata utilizzata la graduatoria dell’Università della Basilicata pubblicata nell’anno 2015), in altre situazioni solo parzialmente per poi abbandonarle  dando priorità ad altri concorsi temporalmente successivi, ciò in barba ad ogni principio giuridico e comunque in base a logiche difficilmente comprensibili.

In alcuni casi, come quello del concorso per dirigenti ACI, l’Ente ha invece deciso di ritornare ad attingere dalla graduatoria già utilizzata in precedenza.

Nel mese di ottobre 2022, a seguito di accordi tra amministrazioni, il MEF ha poi chiesto la cessione di cinque soggetti idonei alla dirigenza in graduatoria (dal terzo al settimo classificato) dell’Ente Regionale Disco Lazio, assumendoli ed inserendoli in ruolo presso il Dipartimento del Tesoro (dati riscontrabili sul sito del Ministero).

Non è chiaro per quali motivi si sia palesata la necessità di attingere dalla graduatoria regionale ben cinque dirigenti, a dispetto dei concorsi in atto del MEF e, soprattutto, a fronte della presenza di graduatorie anteriori già parzialmente acquisite.

Questa vicenda, al pari di altre, fa sorgere dei legittimi dubbi sul modus operandi dell’Amministrazione che sembra aver agito in maniera quanto meno discutibile.

Altro aspetto da sottolineare è che alcune di queste notizie sono state apprese per puro caso, laddove sul sito del MEF risultano pubblicate informazioni e dati parziali e non uniformi che non consentono di controllare l’operato dell’Amministrazione da parte dei normali cittadini che ricoprono anche la veste di stakeholders.

La vicenda poi che la graduatoria acquisita sia riconducibile alla Regione Lazio dà adito ad un legittimo sospetto che la scelta della classe dirigenziale sia stata promossa tramite un’estrazione chirurgica, un’arbitrarietà tipica della cosiddetta sindrome dell’Ape Maia che vola di fiore in fiore, senza alla base un effettivo principio legittimo.

Il Mef, che rappresenta l’Amministrazione che di fatto ha, tra i tanti, il compito di controllare il buon andamento delle altre P.A., da chi viene osservato?

Chi controlla il controllore?



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